PROGRESSI NELLO STUDIO DELLE CEFALEE

Mal di testaLo studio delle cefalee negli ultimi decenni ha promosso diverse innovazioni terapeutiche nel campo dell’ emicrania e delle altre cefalee primarie (cefalee da cause sconosciute  che non dipendono da altre patologie ).
Questo è stato possibile perché la ricerca sulla  patogenesi , ha individuato un certo numero di meccanismi biochimici precedentemente sconosciuti .
Le più frequenti cefalee primarie sono: le emicranie, le cefalee tensive, la cefalee a grappolo e le sue varianti. Queste cefalee, nella maggior parte dei casi, sono sensibili a cure farmacologiche, che si prefiggono due scopi:

  • una cura profilattica ( preventiva ) per ridurre l’eccessiva sensibilità
  • del paziente ai vari stimoli dolorosi.
  • una cura sintomatica (terapia dell’attacco ) per il controllo della crisi.

Esistono tuttavia alcune forme di cefalea a grappolo, che sono farmaco- resistenti. Per queste rare cefalee si stanno studiando terapie chirurgiche indirizzate ad un numero selezionato di casi.
Anche le emicranie e le cefalee tensive possono essere ribelli alle cure, e in questi casi bisogna fare ogni sforzo per individuare una cura adeguata e non escludere una revisione diagnostica.
Va subito specificato che una terapia delle cefalee che comporta un uso troppo frequente di sintomatici, non è corretta e può portare ad un peggioramento della cefalea stessa

.

Le cefalee vanno seguite da uno specialista che si occupa espressamente di questo settore specifico al fine di evitare accertamenti non necessari e terapie non adeguate.

 

Sono stati rivalutati, come possibili fattori favorenti l’insorgenza o l’aggravamento delle cefalee primarie, alcuni disturbi psichici, disfunzioni ormonali, l’ipertensione, lo stress, lo stile di vita, la familiarità  ed altri fattori, che dovranno essere considerati dallo specialista per avere una visione completa del paziente e in fine un buon riscontro terapeutico.
Le cefalee correlate alla patologia cervicale, al colpo di frusta, a una patologia endocranica, costituiscono solo alcune delle "cefalee secondarie".
Si tratta di un gruppo a se stante che, a differenza delle cefalee primarie, sono dovute ad alterazioni anatomopatologiche dei vari tessuti interessati  .

 

La diagnosi delle cefalee primarie, data spesso per scontata, non è sempre agevole: è necessaria molta esperienza e un continuo aggiornamento scientifico sull’argomento "cefalee", per ottenere una diagnosi corretta.
Troppo spesso una cefalea viene ritenuta intrattabile in quanto talvolta vengono trascurati disturbi che possono essere la chiave di volta del problema.
Spesso si sottovaluta, ad esempio  l’abuso di antidolorifici

 

Dottor Bonazzi